Laives (BZ) 15 ottobre 2016 - Cerimonia celebrativa del 50ennale della fondazione del

 Reparto Speciale Antiterrorismo

 

 

 

 

       

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ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL'ANIE INC. ANGELO PASSAFIUME

AUTORITA' RELIGIOSE, CIVILI E MILITARI – ASSOCIAZIONI D'ARMA E COMBATTENTISTICHE – CITTADINI DI LAIVES - UOMINI IN ARMI QUI schierati, CONSENTITEMI In primA BATTUTA di rivolgere  un sincero saluto ed un sentito ringraziamento dal più profondo del cuore al padrone di casa,  al  Sindaco Christian BIANCHI, alla sua giunta ed ai cittadini di qusta ridente ed accogliente città che ha ospitato per cinque anni, dal 1966 al 1971, il Reparto Speciale antiterrorismo per CUI NE stiamo appunto commemorando il 50° anniverSaRio della sua costituzione.

Grazie, Caro Sindaco BIANCHI, a nome mio personale, dell'a.n.i.e. E di quanti si sono prodigati per la perfetta riuscita di questa commemorazione, per la sua sensibilità e disponibilità ed il suo grande slancio partecipativo per averci concesso il patrocinio del suo Comune senza il quale, questa per noi importante  manfestazione, sarebbe risultata arida e svuotata dEI più basilarI e fondamentalI significatI di PACIFICA CONVIVENZA, RECIPROCO RICONOSCIMENTO E CONSIDERAZIONE DELLE RISPETTIVE ESIGENZE LAVORATIVE E ISTITUZIONALI, NEL PIENO RISPETTO DELLE DIFFERENTI autonomie e REALTA' SOCIALI locali dove comunque, LA STELLA POLARE DI RIFERIMENTO, AGGREGATRICE DEI PIU' ALTI VALORI DI APPARTENENZA, CI DEVE sempre CONDURRE INESORABILMENTE A RITENERCI SEMPRE FIERI ED ORGOGLIOSI CITTADINI DI QUESTO NOSTRO AMATO PAESE, DI QUESTA NOSTRA AMATA PATRIA, DI QUESTA NOSTRA AMATA ITALIA.

UN GRAZIE SPECIALE UNITO ALLA PIU' ALTA CONSIDERAZIONE rivolgo al commissario del governo della provincia autonoma di bolzano dottoressa elisabetta margiacchi per averci onorato della sua  partecipazione   ed ALLE autorità civili e militari qui intervenute e provenienti dai differenti enti che all'epoca fornirono il personale altamente qUalificato, per dare vita, appunto,  al reparto speciale interforze antiterrorismo.

La presenza qui delle signorie vostre  e indice di grande attenzione e di grande sensibilita' il cui valore simbolico e istituzionale travalica il normale atto partecipativo e rende il giusto tributo e risalto, riscuotendone il più vivo apprezzamento,  a  QUANTI nel reparto si sono avvicendati, e qui rappresentati da  una folta presenza di ex NEL SEMPRE VIVO RICORDO DI coloro che nell'adempimento del dovere hanno immolaTO LA LORO ESISTENZA , I CUI FAMILIARI, CHE SALUTO CON GRANDE AFFETTO E VIVAMENTE RINGRAZIO PER AVER ACCETTATO IL NOSTRO INVITO, CI ONORANO DELLA LORO PRESENZA.

UN CAMERATESCO SALUTO ED UN SINCERO RINGRAZIAMENTO ALLE ASSOCIAZIONI D'ARMA E COMBATTENTISTICHE DELLE VARIE CATEGORIE CHE NON HANNO VOLUTO FAR MANCARE LA LORO ADESIONE CHE CON I LORO medaglieri e LABARI, QUALI SIMBOLI DI APPARTENENZA E  DEPOSITARI DEI Più ALTI VALORI DI CORPO, CI FANNO DA SPLENDIDA CORNICE.

IN PARTICOLARE SENTO IL DOVERE DI RIVOLGERE UNO SPECIALE RINGRAZIAMENTO AL  LUOGOTENENTE CLAUDIO MANCA, PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI BOLZANO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE SOTTUFFICIALI D'ITALIA PER IL SUO IMPAGABILE CONTRIBUTO, QUALE CONOSCITORE D'AREA PER LA PERFETTA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE. GRAZIE CLAUDIO.

OGNI ANNO, ORMAI PRASSI CONSOLIDATA, VIENE RICORDATO  NELL'ALTA VALLE DEL COMELICO, L'ATTENTATO   DI CIMA VALLONE STRETTAMENTE LEGATO AL REPARTO SPECIALE IN QUANTO, I QUATTRO CADUTI, IL CAP. Francesco GENTILE dei carabinieri paracadutisti e comandante del reparto speciale, IL TEN. Mario DI LECCE e IL SERG.MAGG. Olivo D'ORDI dell'allora battaglione sabotatori E L'ALPINO armando PIVA dell'allora 4° corpo d'armata Più, L'UNICO SUPERSTITE, IL MAR.MAGG. Marcello FAGNANI anche lui dell'allora battaglione sabotatori paracadutissti CHE CI ONORA DELLA SUA PRESENZA ASSIEME AI FAMILIARI DEI CADUTI, NE FACEVANO APPUNTO PARTE.

L'IDEA E LA VOLONTà DI PROMUOVERE ED ORGANIZZARE LA COMMEMORAZIONE ODIERNA MI VENNE PROPOSTA, facendola subito mia,  IN OCCASIONE DELLA SUCCITATA CERIMONIA DELLO SCORSO ANNO, DAL GEN. DEGLI ALPINI SILVANO PEIS BEkER, DAL COLONNELLO Paolo CALVI E DAL MARESCIALLO MARIO ZORZI, ENTRAMBI DELLA GUARDIA DI FINANZA. QUEST'ULTIMO, MARIO ZORZI, Già VICE PRESIDENTE DELL'A.N.S.I DI BOLZANO, che FU tra i principali promotori dell'odierna commemorazione, il cui spirito rievocativo fu da tutti noi pienamente condiviso, PURTROPPO CI HA LASCIATO DA POCO.

In una delle ultime conversazioni telefoniche che ho avuto con lui, già consapevole dell'inesorabile crudele destino a lui riservato, mi confidò la sua intima speranza di poter ricevere in dono quel poco di tempo in più per assistere e partecipare alla odierna commemorazione.

Caro mario, il destino non volle così, l'unico dono che possiamo offrirti e quello di conservare il tuo ricordo nei nostri cuori e nelle nostre menti.

Ciao mario.

Dicevo prima lo spirito rievocativo, che ci ha animato nel pianificare, proporre ed organizzare questo evento deve essere inteso ed indirizzato al semplice ricordo di un momento storico del nostro paese di grave crisi e contrasto in questa regione, con l'augurio che mai più possa riverificarsi e che portò il governo di allora a far istituire, sotto il diretto controllo dello SME un reparto speciale interforze per contrastare  le azioni terroristiche  degli indipendentisti che agivano lungo il confine italo-austriaco.

Proprio a causa del proliferare dei suddetti attentati terroristici, in data 15 ottobre 1966 viene istituito dallo Stato Maggiore dell'Esercito un "Reparto speciale di rinforzo per l'Alto Adige" con compiti appunto di antiterrorismo, composto da Carabinieri, Agenti di Pubblica Sicurezza, Finanzieri, Alpini e Sabotatori Paracadutisti, tutti selezionati per le loro particolari capacità ed addestrati ad operare in montagna ed in situazioni estreme e che rappresentò all'epoca il primo ed esemplare esempio di operatività di integrazione interforze  tra diverse realtà militari  nel secondo dopo guerra, quanto mai, allo stato attuale, auspicabile e in parte già in atto  alla luce  delle latenti e per certi versi immanenti minacce che echeggiano sempre più rumorosi provenienti da diversi teatri internazionali ad alto rischio terrorismo da esportazione.

Ma è agli uomini che costituirono e si avvicendarono in questo Reparto speciale che dobbiamo tributare oggi il nostro più sentito ringraziamento facendone riaffiorare la memoria che per cinquanta anni , per ragioni incomprensibili è stata tenuta sottotraccia , quasi a nasconderne l'esistenza.

Uomini, consci dell'alto valore intrinseco del loro operato, che lo hanno svolto con  sincero AMOR DI PATRIA, ALTO SENSO DEL DOVERE E DELLA DISCIPLINA, SPIRITO DI SACRIFICIO, DI ABNEGAZIONE e SENSO DI APPARTENZA dove, l'unico premio in palio è stato, ieri come oggi, un poco adeguato stipendio mensile e, forse, l'incrollabile speranza di vincere la perenne scommessa con il fato di riportare sana e salva la propria pelle a casa,  all'affetto dei propri cari.

 

Pochi giorni fa ho ricevuto un messaggio sul cellulare da parte di una persona a me sconosciuta che raccontava la sua passione per il mondo militare e la sua esperienza su fatti accaduti in altri teatri operativi: “[…] Purtroppo si sta perdendo memoria di quegli avvenimenti che rappresentano, a mio avviso, una pagina gloriosa e valorosa per la nostra Nazione.

Vorrei che mio figlio che adesso ha 1 anno e mezzo, possa crescere con i miei stessi valori con la memoria di chi ha contribuito a far grande l'immagine della Patria anche all'estero […]”.

ecco perché oggi siamo qui!!! per non dimenticare e non perdere quei valori che hanno animato gli uomini di questo reparto speciale interforze.

questa è l'Italia in cui crediamo, che vogliamo e che voi, giovani qui schierati in armi dei diversi corpi armati dello stato italiano, che avete ereditato questi valori da chi vi ha preceduto manteniate sempre  l'obbligo di tramandarli a chi vi seguirà.

Viva la città di laives

viva le forze armate

viva l'Italia.  

 

 

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